Il teatro alla Scala di Milano ha cominciato la messa in scena di “Der Ring des Nibelungen” (L'anello del nibelungo) di Richard Wagner, che sarà completato nel 2013 in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita del compositore. Dopo “Das Rheingold”, visto nel maggio scorso (recensione presente nel sito), “Die Walküre” apre la nuova stagione nel giorno di Sant'Ambrogio, seguendo l'anteprima riservata ai giovani del 4 dicembre, ormai una tradizione; quindi “Siegfried” e “Götterdämmerug” previsti rispettivamente per ottobre-novembre 2012 e maggio-giugno 2013. Poi, nel giugno 2013, la Scala ospiterà l'intero Ring wagneriano con l'esecuzione delle quattro opere, “cattedrale del teatro in musica” l'ha definito Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore artistico della Scala.
Il progetto unitario, coprodotto con la Staatsoper unter den Linden di Berlino ed in collaborazione con Toneelhuis e Eastman (Antwerpen), prevede la direzione orchestrale di Daniel Barenboim e la regia di Guy Cassiers, con scene di Guy Cassiers ed Enrico Bagnoli, costumi di Tim Van Steenbergen, luci di Enrico Bagnoli, coreografia di Sidi Larbi Cherkaoui e video di Arjen Clerkx e Kurt d'Haeseleer.
Il regista fiammingo intende Valchiria come un feroce attacco di Wagner agli Stati del suo tempo, di cui Wotan è specchio, una società stanca, dominata da calcolo, denaro e corruzione; una evidente crisi di valori a cui i giovani contrappongono amore ribelle e voglia di vivere, facendo però spesso scelte sbagliate. Tutto molto attuale, dunque, aggiungiamo noi. Abbiamo già visto con l'Oro del Reno come il regista si serva di tecnologie per esaltare le scene, quindi c'è attesa per la complessità dello spettacolo al debutto.
Valchiria fu eseguita per la prima volta alla Scala nel 1893 in italiano; l'esecuzione del 1901, diretta da Toscanini, fu contestata perchè nell'anno della morte di Verdi la Scala scelse di aprire con Wagner. Al 1930 risale la prima esecuzione in lingua originale, diretta da Siegfried Wagner, figlio del compositore. Poi nel 1934 e nel 1949 la direzione passa a Victor De Sabata, specialista nel repertorio. Sempre grandi direttori sul podio scaligero: nel 1958 Herbert von Karajan, nel 1963 André Cluytens, nel 1968 Georges Pretre, nel 1974 Wolfgang Sawallisch e nel 1994 Riccardo Muti per l'ultima edizione, quella coi campi di grano e i papaveri.
Die Walküre è in scena alla Scala per 8 recite: 4 dicembre (anteprima riservata ai giovani), 7 dicembre (serata inaugurale della stagione), 10/14/17/21/28 dicembre e 02 gennaio. Stellare il cast: Simon O'Neill, Waltraud Meier, Vitalij Kowaljov, Nina Stemme, John Tomlinson, René Pape, tra gli altri.
Maggiori informazioni sul sito del teatro alla Scala: www.teatroallascala.org
FRANCESCO RAPACCIONI